Il singolo acquirente è il modello di acquirente ideale per un determinato prodotto o servizio.
Dalle caratteristiche socio-demografiche, all’orientamento politico, alle informazioni sul loro comportamento online, alla professionalità, ai loro gusti e soprattutto alle loro esigenze di consumatori, sono aspetti fondamentali per la loro profilazione.
Un esempio di personal shopper sarebbe: un archetipo di cliente, che risponde a determinate caratteristiche dell’acquirente ideale per la nostra attività.
Qualsiasi stratega di marketing sarà d’accordo su cosa: non importa quanto sia rilevante il vostro marchio, né quante risorse assegnate per promuovere il vostro business; se non tenete conto dell’acquirente ideale, delle sue esigenze e motivazioni, butterete via tutto il lavoro.
Per questo motivo è molto importante avere un profilo chiaro del nostro acquirente. Questo ci permetterà di generare contenuti di marketing in modo molto più semplice e con un approccio più accurato.
In questo post vi daremo tutte le informazioni di cui avete bisogno per costruire l’archetipo ideale di persona acquirente.
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Tipi di personal shopper: cosa c’è da sapere
Ci sono diversi tipi di acquirenti:
- B2B o Business to business : Questo termine è utilizzato nello scenario business to business. L’acquirente personale sarebbe il professionista di queste aziende, ma non uno qualsiasi; ma chi prende le decisioni di acquisto
Si tenga presente che, al di là del fatto che questo tipo di professionista risponde agli interessi della sua azienda, è comunque un individuo con gusti e tendenze determinati dalla sua personalità, dalle caratteristiche socio-demografiche, dalle condizioni di vita, ecc.
- B2C o Business to client : A differenza del concetto precedente, questo si applica al rapporto tra l’azienda e il consumatore diretto. In questo caso, il cliente finale è la persona che acquista i nostri beni o servizi in base ai suoi gusti e/o alle sue esigenze.
Definire un acquirente può sembrarvi facile. Tuttavia, in realtà non lo è
Ci vogliono molte ore di ricerca, avere una prospettiva sociologica e demografica, gestire strumenti web, ecc. quindi si consiglia vivamente di rivolgersi a un professionista.
Ciò che è chiaro è che definire il vostro acquirente ideale vi permetterà di ampliare il vostro portafoglio clienti e di posizionare il vostro marchio sul mercato.
E poi?
Una volta trovato l’acquirente giusto, il passo successivo è quello di creare gruppi di clienti.
La gestione dei gruppi di clienti è molto importante. Questo ci permetterà di organizzare meglio l’universo dei nostri clienti e di individuare i prodotti o i servizi più richiesti.
Il nostro TPV include l’utile possibilità di gestire i nostri gruppi di clienti, organizzandoli e classificandoli secondo le nostre esigenze; potendo ad esempio creare gruppi di clienti VIP o con accesso a sconti e/o altre garanzie che risveglieranno l’interesse e l’affiliazione dei vostri utenti.
Speriamo che abbiate trovato utile il nostro post. Se avete bisogno di consigli per profilare il vostro acquirente e creare gruppi di clienti, non esitate ad accedere al nostro sito web per ulteriori informazioni.
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